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Come pulire mobili in legno

Il legno è uno dei materiali più gradevoli esteticamente, ma anche ricco di proprietà che ne fanno un elemento d’arredo molto quotato sul mercato. L’unico problema del legno è la sua necessità di manutenzione, ma se questa è effettuata con una certa periodicità non risulta eccessivamente impegnativa. Il pregio del legno è che è un materiale che, anche se viene trascurato a lungo, di norma con un corretto restauro può tornare al primitivo splendore.

Come pulire i mobili in legno?

Il primo passo importante è quello di liberarli dalla polvere. A tale scopo può essere utile procurarsi un pennellino con setole morbide, per riuscire a arrivare nei punti più nascosti, in eventuali intarsi e decorazioni.

Una volta liberati i mobili dal velo di polvere e impurità, si può provvedere a una pulizia più profonda. Questa, per essere ottimale, deve essere attenta a preservare la verniciatura e la patina originale. Il criterio più professionale, da rispettare soprattutto se si è di fronte a un mobile di valore, è quello di procedere secondo il trattamento che ha già subito il legno in passato; probabilmente sarà stato trattato a cera o a gommalacca.

Se il mobile da pulire era stato trattato con cera, la pulitura migliore sarà quella eseguita con un straccio imbevuto di trementina. Bisogna procedere passando tutta la superficie con una certa pressione, ben calibrata ma non eccessiva. Tutto il mobile deve essere trattato con la stessa cura, senza insistere in punti particolari, pena lo scolorimento della parte. Se ciò dovesse avvenire, si può rimediare versando sulla parte qualche goccia di essenza di trementina, lasciando agire qualche minuto e poi ripassare col panno.

Se il legno è stato trattato con gommalacca, invece, la pulitura sarà effettuata con una soluzione preparata per metà con essenza di trementina e l’altra metà con alcool a 94° mischiato a olio paglierino. Anche in questo caso si utilizza uno straccio di cotone imbevuto, che va strofinato su tutta la superficie del legno. Si raccomanda di sostituire spesso il panno e, man mano, si lucida in modo sempre più leggero. Alla fine il mobile riacquista splendore se ripassato con un panno morbido.

Pulire mobili con soluzioni fai da te

Soprattutto se i mobili in legno non sono di valore, si possono utilizzare prodotti più alla portata di tutti per ridare loro pulizia e bell’aspetto. Un esempio è la pulitura con olio di oliva, adatto in modo particolare per i legni più scuri come l’ebano, il noce, il mogano o il teak. Anche il lucido per scarpe può essere usato su questi legni, passandolo con cura sulla superficie.

Nella sfortunata ipotesi che il legno sia stato attaccato dalla muffa, si dovrà procedere con decisione, eliminando tutte le spore con un panno imbevuto in acqua tiepida e un detersivo delicato. Se possibile, meglio lavorare all’aperto. Il secondo passaggio prevede un ulteriore attento ripasso con acqua calda e alcool.

Se il legno è preso di mira dai tarli bisogna eliminarli. Si può spalmare un prodotto antitarlo su tutte le parti non verniciate (dorso, fondo e cassetti) e bisognerà poi chiudere i buchi singolarmente, o con gommalacca, se sono molti ed è prevista la rifinitura a gommalacca.

Come pulire mobili in legno ultima modifica: 2016-06-09T00:00:00+02:00 da Katia

Katia

Amante dello stile moderno, anche se non disdegna quello classico, è autrice di molti articoli sul blog. Si occupa principalmente delle nuove tendenze in fatto di arredamento.