Microbi e allergie: gli errori più comuni nella pulizia

All’interno di una casa si annidano circa 7 mila specie diverse di batteri potenzialmente pericolosi per la nostra salute. Spesso, senza che ce ne rendiamo conto, commettiamo degli errori nelle pulizie domestiche che non ci consentono di liberare completamente la casa da germi e microbi.

Gli errori più comuni nella pulizia di bagno e cucina

Il bagno e la cucina necessitano di particolare attenzione durante le pulizie, dato che sono gli ambienti più umidi e caldi di un’abitazione; in tali condizioni, infatti, i batteri proliferano ancora più velocemente ed è per questo che, per difenderci, dobbiamo evitare di tenere oggetti non completamente asciutti. La spugna dei piatti, ad esempio, deve essere sostituita ogni settimana, gli asciugamani e gli strofinacci devono esser lavati dopo tre utilizzi al massimo, e per la tenda della doccia non bisognerà far passare più di due settimane tra un lavaggio e l’altro. Importantissima è, poi, la disinfezione di tutte le superfici: i sanitari del bagno, così come il lavello della cucina ed il piano cottura devono, infatti, essere accuratamente igienizzati almeno due volte a settimana.

Mobili, pavimenti e lenzuola: alcuni importanti accorgimenti

Un altro elemento da considerare è la frequenza con cui viene cambiata la biancheria da letto: le cellule epiteliali, unite ad eventuali tracce di creme ed oli, si accumulano sulle lenzuola notte dopo notte e questo costituisce terreno fertile per la proliferazione di germi e batteri. Le lenzuola, quindi, vanno cambiate almeno una volta a settimana.
I pavimenti, invece, dovranno essere spazzati e lavati due volte alla settimana, ad eccezione di quello della cucina, che dovrà essere igienizzato con una frequenza maggiore.
Porte e mobili, infine, devono essere puliti ogni settimana, insistendo in particolare sulle maniglie che, essendo toccate ripetutamente da diverse persone, possono essere un pericoloso veicolo di germi.