Cucina a induzione: pro e contro di questa scelta
La cucina a induzione sta entrando timidamente nelle case degli italiani per via dei costi poco accessibili, proviamo a soffermarci debitamente sui vantaggi che può regalarci rispetto alla cucina a gas.
Efficienza energetica e consumo elettrico
Rispetto ai piani a gas e ai piani radianti e alogeni, i piani a induzione hanno una minore dispersione di calore (10% circa), quindi una maggior efficienza energetica. Il motivo è presto detto: il piano a induzione traferisce energia direttamente al fondo della pentola mediante un campo elettromagnetico.
Impatto ambientale e impianti
La corrente elettrica ha il pregio di poter essere prodotta da fonti rinnovabili: i pannelli fotovoltaici sono più convenienti rispetto al gas (con conseguente recupero dell’investimento iniziale) e hanno naturalmente un miglior impatto ambientale. Ecco perché chi si mostra attento all’ambiente potrebbe optare per un piano a induzione.
La sicurezza domestica è garantita in caso di piano a induzione: non c’è rischio di fuga di gas e non c’è rischio di scottature da fornello. Niente condutture da portare in casa, quindi, però il consumo elettrico di una cucina a induzione, qualora si adoperino più piani cottura, è tale che facilmente si superano i 3 KW di potenza. Quindi bisogna fare i conti eventualmente con le spese di un aumento di potenza del contatore.
Praticità ed estetica
Se è vero che in caso di piano a induzione c’è la necessità di utilizzare pentole ferrose a fondo piatto (nel caso, comprare una batteria di pentole nuove), d’altra parte non c’è fiamma che le rovini, il piano è facile da pulire, la cottura è più rapida.
Un piano a induzione a filo top dona alla cucina, specialmente quella contemporanea, un’estetica minimal ed elegante.