Bonus Mobili: tutto quello che c’è da sapere
Negli scorsi anni si è molto parlato del cosiddetto bonus mobili, vale a dire le agevolazioni e gli incentivi previsti per chi deve acquistare arredi ed elettrodomestici per case nelle quali si sta effettuando una ristrutturazione edile.
Bonus 2017
Dato il grande successo riscosso in passato, si è pensato di dare agli italiani la possibilità di usufruirne anche nel 2017, seguendo alcune semplici regole per poterne fare richiesta.
Prima di ogni altra cosa, però, è estremamente importante mettere in evidenza il fatto che il bonus mobili 2017, così come quello degli anni scorsi, può essere richiesto solo ed esclusivamente se è accompagnato da una ristrutturazione edilizia o da un intervento di riqualificazione energetica.
Condizioni, importi e documentazione: tutto quello che c’è da sapere
Il bonus mobili potrà essere richiesto entro il 31 dicembre 2017 fino ad un importo massimo di 10.000 euro sia per l’acquisto di mobili nuovi e di elettrodomestici.
Ma vediamo tutto quello che è necessario conoscere per poterne usufruire.
Interventi che rientrano nell’agevolazione
Non tutti gli interventi rientrano nel bonus; per esempio, l’agevolazione non spetta per l’acquisto di porte, pavimentazione, tende, tendaggi, altri complementi d’arredo, e grandi elettrodomestici.
Rientrano invece: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi e apparecchi per l’illuminazione che costituiscono un complemento d’arredo, ed elettrodomestici a patto, però, che questi abbiano classe energetica non inferiore ad A+ (A nel caso specifico dei forni).
Detrazione Fiscale
Come nel passato, anche nel 2017 il beneficio per i consumatori sarà quello di poter godere di una detrazione fiscale pari al 50% dell’importo speso, che verrà ripartita in dieci quote annuali. Il bonus mobili 2017 non presenta, quindi, differenze sostanziali rispetto a quanto erogato negli anni passati.
Date e particolarità del Bonus 2017
Unica importante modifica nel Bonus, rispetto a quello dell’anno precedente, è stata l’inserimento nella Legge di Bilancio 2017, nella quale è presente una specifica relativa alla data di inizio degli interventi di ristrutturazione. L’arco di tempo, con le relative date, per il quale può essere richiesto il bonus varia a seconda degli interventi.
Per comprovare tale data sarà necessario, inoltre, presentare le eventuali comunicazioni e/o abilitazioni amministrative obbligatorie secondo la normativa edilizia vigente ed infine, nel caso in cui si trattasse di lavori che non richiedono tali autorizzazioni, sarà sufficiente presentare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.