Arredo pareti: come trasformarle con la Carta da parati
Negli scorsi anni, la carta da parati aveva perso quota e veniva considerata obsoleta, ma è tornata alla ribalta grazie ai rivoluzionari materiali con cui viene realizzata e all’infinita varietà di motivi.
La carta da parati torna in auge
Secondo i migliori designer, la carta da parati rende affascinanti gli ambienti, li valorizza e mette in risalto i dettagli.
Un elemento architettonico, un arco, una rientranza si enfatizzano grazie alla carta da parati.
È utilissima per definire una precisa area di una stanza, ad esempio può essere posizionata sulla parete dove c’è un divano o su quella della testata del letto.
Quale motivo scegliere
La carta da parati è reperibile in una vasta gamma di colori e bisogna saper scegliere a seconda dell’esigenza.
Una carta a strisce verticali, per esempio, regala l’impressione visiva di avere un ambiente più alto anche se bisogna considerare i colori presenti nel disegno e le dimensioni delle strisce.
Se, al contrario, il disegno delle strisce è alternato con diverse fasce differenti in colore e dimensioni, si otterrà l’effetto di una movimentazione dell’ambiente.
I motivi geometrici, invece, regalano il classico effetto stabilizzante e il risultato grafico della tappezzeria può essere mutato o addirittura personalizzato con soggetti di creazione personale.
Materiali della Carta: caratteristiche e utilizzi
Prima di posizionare la carta da parati è bene accertarsi della composizione dei materiali poiché ognuno ha delle caratteristiche.
La carta da parati in cellulosa è realizzata in un solo strato e potrebbe assorbire umidità.
I rotoli più utilizzati sono le tappezzerie viniliche o il TNT (tessuto non tessuto) ed entrambe sono facili da posizionare, lavabili e non lasciano residui sul muro dopo un’eventuale rimozione.