9 idee per portare il fascino delle case di campagna anche in città
Amare la tranquillità e l’aria fresca e pulita della campagna è molto facile, desiderare di trasferircisi diventa quasi automatico, ma il sogno spesso s’infrange non appena si prova ad immaginare la vita di tutti i giorni diversi chilometri lontano dalla città. Se il trasloco è di fatto impossibile, ci viene in aiuto il caro buon vecchio detto che si riferisce alla montagna e al profeta Maometto. Quando non si può abitare in campagna è di certo possibile portare il suo fascino nelle nostre abitazioni di città.
Piccoli tocchi di magia
La prima trasformazione che immediatamente ci trasporta in campagna è il camino, caldo, dal profumo intenso di buon legno stagionato, apparecchiato di tutti gli strumenti giusti in anticato ferro battuto.
In seconda battuta adottiamo l’idea che in campagna non si butta via niente, tutto viene riutilizzato e adattato. La storia di una vecchia porta, segnata e scheggiata, può riempire una serata con i nostri amici più cari. L’ambientazione che vecchi tavoli e sedie sono in grado di regalarci è intramontabilmente bucolica.
L’idea numero tre prende spunto dalla tavolozza di colori che la natura ha sapientemente posizionato in campagna. L’azzurro sabbioso, il verde stampato e il rosa pastello, giudiziosamente dosati e mescolati, fanno da splendida cornice all’insieme agreste.
In quarto luogo circondiamoci dei fiori, semplici, selvatici, adorabili piccoli fiori. Sui balconi e negli angoli più spogli del nostro appartamento non facciamo mancare il profumo e la luce di un piccolo vaso di terracotta fiorito o di una composizione basica contenuta in una cassetta di legno. Semplicità ed armonia la fanno da padrone nell’ambiente rustico per eccellenza.
Il quinto passaggio pone l’accento sui tessuti. Plaid dai colori morbidi e dalle trame calde e naturali, tende fiorite di cotone grezzo che ricordano la Provenza, burazzi, presine e tovaglie sempre in tema e dai materiali non troppo lavorati.
Aria di casa rurale
Ora pensiamo agli arredi: la fase numero sei prevede quadri raffiguranti scene bucoliche, campi coltivati in pieno sole, casolari raffigurati oltre la collina, cieli tranquilli e acque chiare. Non dimentichiamo di visitare mercatini e antiquari alla ricerca di soprammobili a tema. In settima posizione troviamo la semplicità dei materiali, dai legni al ferro prediligiamo sempre la pulizia e, quando possibile, l’antichità del manufatto. Restano ora le due idee più importanti per terminare in bellezza lo stile campagnolo della nostra abitazione: cucina e bagno attendono di essere modellati con sassi, pietre e legno; piatti in stile e pentole di rame in bella vista ci accompagnano dalla colazione alla cena, mentre ceste di vimini e portavasi di latta non devono mancare nell’allietare i nostri bagni. Semplice, rustico e vissuto, sono le tre regole d’oro da tenere sempre a mente.