Meglio la cappa filtrante o quella aspirante?
La cappa della cucina è un strumento importante, non solo perché migliora il design della zona in cui è installata, ma anche e soprattutto perché contribuisce a eliminare gli odori e i vapori che gli alimenti producono durante la fase di cottura. A questo elemento non si dedica il giusto tempo nel momento della scelta, eppure le sue caratteristiche, ad esempio se è preferibile una cappa aspirante o una cappa filtrante, sono importanti tanto quanto l’estetica, se non di più.
Cappa aspirante, cos’è e quando è necessaria
La cappa aspirante serve a catturare gli odori e i vapori che gli alimenti producono in fase di cottura e a indirizzarli verso l’esterno della casa. E’ posta sopra il piano di cottura e l’aspirazione avviene tramite un ventilatore elettrico posto al suo interno.
L’aria, carica degli odori e dei vapori, passa attraverso una serie di filtri, realizzati in acciaio o alluminio per renderli lavabili e riutilizzabili, che la purificano e viene poi espulsa dal tubo direttamente collegato all’esterno. In questo modo l’aria viziata viene eliminata in modo definitivo.
Cappa filtrante, cos’è e quando è necessaria
La cappa filtrante è invece pensata per quelle cucine che non hanno uno sfogo verso l’esterno. In mancanza di uno scarico, l’aria viziata degli odori e dei vapori dei cibi cucinati viene aspirata e filtrata, provvedendo in questo modo alla sua purificazione.
Dopo aver subito questo processo, l’aria viene immessa nuovamente nell’ambiente dal quale è stata prelevata, ma vi arriva pulita. Visto il lavoro incessante che svolgono, i filtri di una cappa filtrante devono essere sostituiti con regolarità per mantenere il sistema efficiente.
