Tappeti in Plastica: una valida alternativa a quelli classici

I tappeti rappresentano gioia e delizia delle casalinghe: sono un importante elemento di arredo, ma anche essenziali per contrastare lo sporco ed evitare il comparire di orme per tutta la casa.

Tutti i vantaggi dei Tappeti in Plastica

Al contrario dei tappeti classici, quelli in plastica non si sporcano facilmente: se si hanno bambini o animali domestici succederà di frequente che ci siano orme e fango sul pavimento, in questo caso la terra non si seccherà sul tessuto, ma ne rimarrà ugualmente intrappolata.

La comodità sta nella semplicità di lavaggio che può essere effettuato con una semplice spugna bagnata o direttamente sotto il getto d’acqua. Nel caso in cui ci cadano briciole basterà rivoltarlo o passarci su una scopa. Oltre ciò è un elemento d’arredo super moderno: negli ultimi tempi ne sono stati creati modelli con stampe e tessuti differenti, trame intricate e molto simili alla stoffa.

Il loro costo è talmente basso che possono essere cambiati a seconda della stagione o dell’umore. Soprattutto con l’arrivo dei mesi a clima mite sarà il momento di sostituire i tappeti in tessuto e in pelo, che contribuiscono a tener caldo l’ambiente, con quelli in plastica, più freschi ed agevoli.

Dove e come usare i tappeti in plastica

I tappeti in plastica possono essere utilizzati in molteplici posti e costituiscono un elemento d’arredo pratico e d’effetto.

In cucina ed in bagno, posizionati al di sotto del lavello, evitano che le gocce d’acqua e di sapone bagnino i pavimenti e prevengono il pericolo di scivolare. I luoghi prediletti sono però l’entrata ed il giardino, dove questi oggetti di diverso colore rallegrano gli ambienti, senza logorarsi o consumarsi.

Le tipologie di tappeto in plastica sono varie, tra cui i più moderni muniti di bottoni ai bordi che permettono di allungarli a proprio piacimento, unendone due o più e creando degli abbinamenti e giochi di colore.

Sono poche le accortezze da tenere: ogni tanto è buna cura esporre il tappeto al sole, dal lato in cui è poggiato a terra, in modo da asciugarne l’umidità residua ed evitare l’insorgere di cattivi odori, senza però